top of page
Immagine del redattoreTommaso Bientinesi

1/6 - Giorno 2 parte 1

(Scroll down for the English version)


La seconda giornata prevede 16 ore di tempo utile, dalle 5 alle 21.

Ho faticato a prendere sonno, ho dormito poco e male e sono di pessimo umore. La classifica provvisoria é stata pubblicata e i miei 19 passi, faticosamente conquistati, risultano, eppure mi sento sminuito a vedere che i migliori in classifica ne hanno anche dieci di piú. Come diamine avranno fatto? Io non potevo fare molto di piú. Boh, saranno passati da zone piú dense di passi, che io troveró piú avanti, mi dico, ma senza troppa convinzione.


Appena partito, l´unica strada utile a lasciare il paesino verso nord é interrotta per lavori, ma per fortuna alle 5 non c´è nessuno e con la moto riesco a passare.

La prima ventina di km sono disseminati di chiazze di sabbia e brecciolino e devo guidare con molta prudenza, cosa che peggiora ulteriormente il mio umore. Da qui a qualche ora dovró prendere la prima decisione importante, ossia se allungare o no il percorso di 150km per andarmi a prendere il Golden Point di Ostuni, che sta parecchio isolato da tutti gli altri. Dopo la corsa contro il tempo di ieri, al momento propendo per il no: avere un po' di margine per mangiare e bere qualcosa senza contare i secondi non sarebbe male!

Come che sia, mi trovo a percorrere strade panoramiche a mezza costa e comincio a godermi la luce dorata del mattino, tanto piú che il manto stradale é nettamente migliorato.


A tirarmi su il morale ci pensa l´attesa per uno dei prossimi punti passo: il paesino fantasma di Craco. C´ero giá stato nel mio giro anni fa con gli amici: ricordo i vicoli a scalini simili a un presepio, la vista regale su tutta la campagna circostante, le storie di vita contadina tanto simili a quelle del paesino di mia nonna, in Umbria. Stavolta, il regalo inatteso é la bellezza incontaminata del percorso, immerso nell´erba alta direttamente a bordo strada, col sole appena sorto.


E la meraviglia continua appena lasciato il paese. La stradina non solo mi porta a ridosso dei calanchi, ma ci si avvolge addirittura in mezzo. Il concetto di "attraversare l´Italia" non potrebbe raggiungere un livello piú viscerale.


La mattinata prosegue ottimamante. Le strade, anche quelle piccole e secondarie, sono veloci e ben messe, e riesco a tenere una buona media che mi permette di recuperare. Prima delle 8 arrivo all´intricato paese di Miglionico, che devo attraversare per raggiungere il relativo punto passo.


Proprio qui devo fermarmi a fare benzina, ma giá prima di fermare la moto mi rendo conto che i 5 minuti preventivati saranno pura utopia.

La stazione di servizio ha tutto quello che serve a rallentarmi. Le pompe di benzina sono due, come anche i benzinai, solo che, di questi due, uno sta rifornendo un´auto, mentre l´altro ha il solo ruolo di dirmi che non posso rifornire da me alla seconda pompa, ma devo aspettare il collega. Il quale collega avrebbe finito da un pezzo, ma il giorno prima la Roma ha perso la finale di coppa, e la discussione con l´automobilista raggiunge vette inesplorate di logica e filosofia: "Mourinho peró ha ragione a lamentarsi dell´arbitro!" "Eh, quando vinceva non si lamentava peró!".

Mi rassegno e approfitto per mangiare qualcosa, poi finalmente arriva il mio turno.

"Ah ma parli italiano, vedendo la targa pensavo che eri tedesco!"

"No no, sono italiano ma vivo in Germania"

"Anche un amico mio si é trasferito in Germania, Giuseppe si chiama, lo conosci?"

"Mi sa di no"

"Stai facendo un giretto?"

"Sí, vengo da Craco e vado verso Matera"

"Ah, é un giro bello lungo, sei un viaggiatore"

"Grazie"


E cosí, dopo essermi rimangiato tutto il tempo recuperato, riparto. Arriva il momento di decidere per Ostuni. Ero per il no, ma la mattinata sta andando bene, le strade sono veloci e la zona é pianeggiante: sarebbe stupido tagliare il tratto di strada piú veloce di tutta la gara. Oltretutto, la Centopassi é solo una volta l´anno: per tenersi del margine ci sono i giri normali!

Ostuni sarebbe raggiungibile anche dalle statali principali, ma in fase di pianificazione temevo di trovare traffico, magari di camion, e dunque il percorso passa comunque su stradine secondarie. É una meraviglia: uliveti, campi di grano, muretti a secco, trulli e qualche facile strada bianca. Sono in gran parte strade rettilinee, ancorché strette, e ricomincio a recuperare terreno. E va alla grande: proprio al waypoint di Ostuni la mia ora di ritardo é annullata.


La stessa situazione si ripete tornado indietro, e mi trovo per la prima volta in anticipo rispetto ai piani.

Sono le 13, sto guidando da 8 ore e mi rendo conto che sono solo a metá. La stanchezza della notte comincia a farsi sentire, complice il caldo e i tanti rettilinei. E dunque mi concedo un lusso, e investo il mio quarto d´ora di vantaggio in una veloce pennichella all´ombra di un´albero. Sembra poco, ma quando riparto sono molto piú fresco e concentrato.

Si fanno circa le 2 e arrivo a un altro highlight: lo stupendo canyon di fronte a Matera, l´inconfondibile cittá dei Sassi. Quante perle in poco spazio, Italia mia!


A questo punto ho 30 minuti di vantaggio e continuo a guadagnare. So di essere nella parte piú veloce del mio percorso e so che arriveranno parti piú difficili, ma non posso fare a meno di godermela e giá mi vedo il quarto giorno, a cento passi completati in anticipo, a fare il bagno in qualche caletta del Gargano prima di raggiungere il traguardo.

Ovviamente sono un povero illuso e la Centopassi mi ricorderá ben presto che lei é sempre lí a guardare e aspetta solo il momento migliore per colpire, e colpire duro. Ma per adesso non ha colpito, e a me sembra di volare.


 

1/6 - Day 2 part 1


The second day allows 16 hours of riding, from 5am to 21pm.

I have struggled to fall asleep, have slept too little and too bad and am in a very bad mood.

The classification of day 1 has been published and my 19 hard earned waypoints are all there, nevertheless my satisfaction is deeply reduced when I see that the best riders have done 10 more. How on earth did the y do it? I really could not have done more than I did. I think, maybe they rode through a zone with closer waypoints, that I have planned for the next days. But deep inside i am not so convinced about that.


Just after I start, the only useful road to leave town is cloed for maintainance. Luckily, at 5 nobody is there, and with the motorbike I find a way through.

The first 20km have plenty of sandy spots and I have to drive carefully, which worsens my mood even more. In a few hours I have to take the first important decision of my ride: wether or not to deviate 150km to catch the Golden Point of Ostuni, which is isolated from all the others. After yesterdays race against time, I am leaning towards giving it up: a bit of margin to eat and drink something without counting every second would not be bad!

One way or the other, at the moment I am riding on panoramic roads and begin to enjoy the early golden light, even more so because the roads suddenly became much better.


Also lifting my mood is the anticipation for one of the next waypoints: the ghost town of Craco. I had already been there: I remember the small, winding stairs, the majestic view over the fields, the tales of everyday life, so similar to what my grandma used to tell. This time, the unexpected gift is the pristine beauty of the roads, with high grass directly at the sides, in the light of the early sun.


And the wonder continues as I leave the town. The roads brings me no only close to the gullies, but really winds up through them. The concept of riding "through" Italy could not reach a deeper level.


The morning could not go better. The roads, even the smaller ones, are fast and well paved, and I am able to keep a good speed and to make up time. Before 8 I reach the intricate town of Miglionico, which I have to ride thorugh in order to reach the waypoint.


In this town I have to stop to refuel, but just as I reach the station, I realize that it will take much longer than my usual 5 minutes.

The refuelling station has 2 fuel pumps and 2 workers. But one of the workers is refuelling a car, and the other is only there to tell me that I can not refuel on my own at the second pump, but I have to wait for his colleague. Unfortunately, the day before the Roma football club had lost the europe cup final, and the colleague and the driver are having a very deep philosophical discussion: "Mourinho is right to complain about the referee" "Well, when he was the one to win, he was not complaining!"

I give up and take the chance to eat something, then finally it is my turn.

"Ah, but you speak italian, I thought you were german"

"No no, I am italian, only I live in Germany"

"A friend of mine lives in Germany too, his name is Giuseppe, do you know him?"

"I am afraid not"

"Are you doing a small tour?"

"Well I am going from Craco to Matera"

"Wow that is a long journey"


And so, after having lost all my gains of the morning, I resume the ride. Now it is the moment to decide for Ostuni. I was leaning towards giving up, but the morning is going well, the roads are fast and it is a flat region: it would be stupid to cut the fastest portion of the whole race. Moreover, the Centopassi is only one a year: I will have other occasions to take it easy!

Ostuni could be reached via the main roads, but during the planning I was afraid to find traffic and trucks, and so my path uses secondary roads anyway. It is wonderful: olive trees, wheat fields, dry-stone walls, some easy unpaved roads and the "trullis", the white, round houses with conical roofs that are so typical here. Although the roads are small, they are mostly straight, so I keep on making up time. And it works: precisely at the waypoint of Ostuni I am perfectly on schedule again.


The same pattern repeats itself as I ride back, and for the first time I am ahead of schedule.

It is 1 pm, I have been riding for 8 hours and I realize that I am only halfway through. The scarce rest of the night is beginning to take its toll, also thanks to the heat and the may straight roads. I decide to enjoy a luxury and take a 15-minute nap under the shade of a tree. It is not much, but I am much fresher and more concentrated as I go on.

It is around 2pm as I reach the second big highlight of the day: the gorgeus canyon in front of Matera, the "city of stone". How many gems in such little space, my beloved Italy!


At this point I am 30 minutes ahead of schedule and keep gaining. I know I am in the fastest part of my path and I know that much more difficult sections are waiting for me, yet I can´t avoid dreaming that I will finish the 100 waypoints ahead of schedule, and will take a swim in some small beach before crossing the finish line.

Of course I am only deluding myself: the Centopassi will soon make it very clear that it was only patiently waiting for the right moment to strike, and very hard indeed. But up to now it has not struck, and to me it feels like I am flying.


39 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page